La storia di Ischia è molto antica e risale all'epoca della colonizzazione greca presente già nel VII-VI sec. a.C. Addirittura, in epoca romana, invece, Ischia era parte del patrimonio imperiale di Roma fino all'anno 29 a.C. quando l'Imperatore Augusto optò per la cessione alla città di Napoli. In quel tempo, quindi, l'isola di Ischia, insieme a Capri (che grazie all'imperatore Tiberio divenne la residenza imperiale) ed i luoghi sulla terraferma come Pozzuoli e Baia rappresentavano già allora le mete di soggiorno e cura termale del patriziato romano! Con il declino della civiltà romana, il mito dell'isola flegrea svanì ed il suo destino sarà successivamente legato alle vicende del Regno di Napoli... In epoca greca, l'isola era chiamata "Pithecusa", ovvero isola delle scimmie in quanto si diceva fosse abitata dai Cercopi, mitici abitanti di terre vulcaniche... In epoca romana la denominazione utilizzata per indicare la nostra isola era "Aenaria", che probabilmente derivera dal termine ionico di ainòs "terrificante", e quindi sempre evocando la natura vulcanica. La denominazione attuale di Ischia trova origne solo in epoca medioevale dalla espressione semitica di "I-schra", che voleva dire "isola nera". Già da questi brevi accenni, si evince come la storia ed il destino dell'isola siano indubbiamente legati al vulcanismo. Si dice infatti che l'isola fosse un immenso Vulcano collegato all'area del golfo di Napoli appunto denominata "flegrea" (di fuoco). Il Vulcanismo oggi è evidente nella presenza di 103 sorgenti termali ed ipotermali (a seconda della temperatura) da cui fluiscono acque curative che sono alla base del grande successo turistico di Ischia (tanto da far parlare di cosiddetto "turismo sanitario"). Tornando alla storia dell'isola, dal mito dell'età imperiale di Roma in epoca medioevale Ischia era caratterizzata dalla presenza feudale e quindi dalla frammentazione dei territori isolani. Solo nel 1729, Ischia e Procida tornarono al demanio napoletano. La presenza feudale sarà successivamente una costante della storia di Ischia e Procida fino al 1729, anno in cui tornarono al demanio napoletano. In epoca moderna ed in particolare dall'Unità di Italia ad oggi (a proposto, isoleflegree.it celebra l'anniversario dei 150 anni dell'unità nazionale !), la popolazione di Ischia e più che raddoppiata crescendo da circa 20.000 abitanti ad oltre 60.000. La crescita demografica si spiega grazie alla crescita economica che è dipesa dallo sviluppo della economia turistica, dalla crescita del terziario locale, dalla diffusione dell'imprenditoria locale e straniera che hanno contributo al benessere della popolazione. Tra l'altro, l'aumento degli abitanti è dipeso anche dal fenomeno delle seconde case, che consiste nell'affitto o proprietà di case vacanza.
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